Ho l’amore che mi saltella in gola
e mi dilata il collo come al rospo
in attesa della sua bella principessa:
minuta, graziosa esplosione dei sensi
s’incarnò nel pallore di bimba in fiore,
ché per fortuna m’inoltro spesso per prati
sempre in cerca di margherite da ingoiare
così da placare l’eterno dilemma se t’amo o no
mia dolce vacanza dall’affanno di darmi un nome
nitido orizzonte per il mio sguardo accartocciato
che va proprio dispiegato per non impaurirsi
al primo buio e all’opacità, peggiore se del cuore.
Dicevo quel che sei per me, e potrei non finire mai
perché sei l’ultima sorgente al mondo, l’ultima pura
e inquinata è solo a tratti la mia lingua che sorseggia
il fuoco che sai darmi in mezzo all’acqua salata
che mi ricorda all’alba il ritardo con cui salpai
e sempre con il cuore a forza nove, ma va bene così:
sai che non amo la bonaccia né i remi alzati, a mo’ di resa.
Non mi resta che sperare di rivederti al mio arrivo, sul molo
con quel po’ di allegria che si addice ai naufragi.
Ti aspetto al mio ritorno – Versione audio:
Perfetta.
Naufraghi
Coperti di sabbia
La tempesta
non ci ha inghiottito
E l’amore?
Ci aspetta sul molo
Un po’ di allegria
meraviglia e nostalgia
Lo sguardo già perso
nell’immensità dell’Oceano
Adesso attento
Sperando di rivederti
Al mio arrivo
il cuore impazzito
Infuocherai ancora
Un corpo di salsedine
Pelle secca
Bocca che ha sorseggiato
acqua salata
In cui saltella
desiderio di labbra
dolci e sanguigne?
M’ami o no?
Eterno dilemma
Affanno
Impaurito
guardo l’orizzonte
Nitido appare
al mio sguardo
ormai accartocciato
dallo sforzo di trovarti
Al primo buio
l’ultima sorgente
è ormai inquinata.
Mi ricorda un po’ il film ‘Il cuore altrove’. È delicatissima.
La parte più bella di ogni amore è cio’ che di noi svela ogni volta che ci innamoriamo. Quella che resta svelata solo finché l’amore stesso non si svela.
L’amore più bello è quello grazie al quale si rivela.
La più bella finora.