Nel dialogo che sta in un sogno
lotta un viavai di mani
e penso e voglio,
però non tocchi, però non vedo
e come mai allora sento?
Sento
che non hai pace, non ho voce
ma sangue a iosa, se vuoi,
di me potrai versare
laddove a stento vibra
la radice che declina.
Ti dico che non c’è morte
con parole mie ma non mie
ché d’azzurro recano il segno
e sulla fronte ne ripeto il solco.
Il colore del cielo ti si addice,
così di bianco non tremare
ché il varco è alle spalle
tu l’ombra e io il canto.
Orfeo ed Euridice – Versione audio:
Il bianco del marmo del Canova.
Amanti scolpiti separati in gesto di disperato distacco…
Ma c’é l’eterno azzurro, se dovessi dipingere l’amore…
Grazie Danilo e un caro saluto.
Lorella
Flowing poetry with with words of a caring partner. Orfeo ed Eurydice such a sad myth with triumph in the end for a loyal love. Maria Callas is fabulous and has an interesting life story herself.
Grazie e abbracci
Patsy
Mi piace molto questa tua poesia che s’ispira ad un mito triste e pieno d’amore. Ma l’amore supera la morte, ti regala il “sangue a iosa” quello che potrai versare dove c’è la radice più debole, quella che sta morendo. Veramente bellissima, grazie Poeta. Il brano cantato dalla Callas è sublime.
Ti saluto con grande affetto ed amicizia.
Annamaria
Grazie Annamaria. Sempre molto gentile e affettuosa.
Un abbraccio,
DB
Ho riletto con grande piacere e commozione le tua parole, Poeta
Che bello il quadro che hai scelto per illustrare le tue parole! Due burattini dalla sguardo attonito ma che torneranno ad essere esseri vivi e pieni d’amore l’uno per l’altra. La morte è sconfitta dalla forza del canto d’Orfeo che porta fuori dal buio l’ombra di lei, restituendole l’azzurro della vita.
Ciao Danilo, un grande abbraccio
Orfeo ed Euridice: un mito tra i più sublimi cantati da Ovidio. Questo tuo ispirarti alla poesia nella poesia, è particolare e da me apprezzatissimo.
Le parole dei versi scorrono in maniera chiara,serena,di fiume. “nel dialogo che sta in un sogno”…
E così pure nella seconda strofa e il finale della terza: “ché il varco è alle spalle / tu ombra ed io il canto”. Poesia malinconica, dolce, rassegnata del mito, eppure “io ti dico che non c’è morte”. È l’eterna speranza dell’Amore che è nell’uomo e che supera la sua esistenza terrena. L’amore è sogno e nel sogno la fine non è contemplata.
Complimenti, Giancarlo
Dear Danilo: Molto Bello! Grazie et Buon Natale, Bill
Veramente centrata
Buon Natale
Ariel Paggi
Grazie. Un momento magico.
Grande! Sempre attento e sensibile. Auguri!
Grazie Sandro.
Auguri anche a te, Barbara, Eva e tutti gli altri tuoi cari.
Un fecondo 2015!!
DB