Una dipartita che è vita

Giovanni Battista Piazzetta, Due giovani amanti (1743 ca.)

sei lo storpio riflesso di una bell’anima
sei lo sfregio che mi ha fatto avida
di sapere se una cosa e non di più
sono io per te, uomo che incombe
sulla gioia che nella mia vita irrompe
da quando mi ritrovai donna altrove
non più a fior di pelle, ma so io dove

così mi ritorna palpitante in gola
una calda e ferrea voce di ragazza
venticinque anni or sono e non più
fuori dal liceo e dentro al mondo
in bicicletta sembrava di volare
ad inseguirci a nasconderci dentro
i fuochi tanto fatui da restare intatti

ora non resta che benedirlo
il ricordo acre e dolce di quella voce
dagli occhi verdi ma vaghi sul futuro
e imbucarne l’eco nel grembo del tempo
perché rinasca ancora e sempre
l’eterna scena degli amori all’alba.

[dalla nuova raccolta: Cicatrici e altre incarnazioni, WIP, Bari 2015, p. 33]

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8 pensieri su “Una dipartita che è vita

  1. una striscia di vita in una poesia
    diviene un solco di memorie
    dove confluiscono l’autore e i lettori
    per una condivisione di tempo, di musica ed emozioni

    Un caro saluto

  2. I ricordi di quel periodo ebbro mi tormentano molto di più che le sconfitte e le amarezze.Ti ringrazio per averli evocati.

    1. Grazie a te, Claudio.
      Quando con una poesia che parla (anche) di te consenti l’identificazione, altrettanto personale e personalizzata, di altri, allora puoi dirti appagato.
      Grazie ancora.
      DB

  3. Bella Dany! ma lo sai che hai finito il liceo solo per merito mio… malauguratamente ho dato tutto in quegli anni ed ora ho difficoltà anche solo a scriverti questo commento.

    1. Grande Carlo, il mio compagno di banco!! Ci siamo proprio divertiti al liceo. Bei tempi! Quest’anno dobbiamo vederci al mare.
      Un abbraccio, a presto
      DB

  4. caro Danilo,
    la rievocazione della bellezza di un tempo è, a volte, come un segno indelebile che si mostra chiarissimo, come risalisse a ieri: quella voce, quegli occhi, quel volare sulla bicicletta, l’eterna scena degli amori all’alba. È, lo sai come la penso, il passato quello che conta. Mi viene in mente un bellissimo film di Manoel de Oliveira: “Belle toujours”. Grazie per questa poesia che mi mandi e che ho molto gradito leggere.
    Giancarlo

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