Riavvia il mondo, lei con me

Margarita Sikorskaia

Cosa osservi la notte quando apri la finestra?
La distanza che mi separa la vita dal nulla.

Allora fissi lo sguardo sul cono d’ombra della luna?
No, solo l’asfalto della via con cui torno a casa
ogni sera, ma così tante volte son tornato, sai,
che ho perso l’idea della partenza,
anzi il sogno che mi sarei svegliato all’alba.

Non hai forse giorno e luce? Dimmi.
Ho quella lampadina assegnata alla nascita
perché tutti quanti si sopporti l’inganno della notte,
e così dal primo vagito non ho ancora respirato.

Vuoi dirmi che l’apnea è il vuoto scongiurato?
Voglio dirti che siamo in eterna caduta ma lievi
corpi mai soddisfatti di esser tali
e poi l’ho capito, che ogni riavvio è sul fondo
l’attimo prima di non rialzare gli occhi

per fortuna l’occhio indeciso sfugge, per fortuna
e l’ultimo scrutare mi risposa a lei.

Riavvia il mondo, lei con me – Versione audio:

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11 pensieri su “Riavvia il mondo, lei con me

  1. Mi commuovi sempre. Uno sguardo alla terra,all’asfalto, e un anelito al cielo.
    Il cuore come una finestra da aprire, l’amore manca come puó mancare l’aria, in apnea. Ma l’Amore vale sempre comunque la pena, anche se puó far soffrire.
    Grazie Danilo…

  2. Leggo con piacere le sue poesie, nelle quali ritrovo raffinati mattoni nella costruzione di una titanica, prometeica lirica contestatrice del quotidiano distopico. Penso che il suo liberalismo sia più ottocentesco e romantico, che non vicino a quello novecentesco e odierno che sacrifica l’io: la qual cosa vedo non accadere nelle sue poesie, attraversate da tono e tensioni “confessionali” che ho letto, e apprezzato, in Catullo e Sylvia Plath. Osservo inoltre che la vis di contestazione si spinge sino a una parziale abolizione ortografica, producendo una forma “protocollare” di gusto romantico-decadente.

    1. Grazie per questo Suo generoso e penetrante commento, caro Caruso.
      Curioso e proficuo scrutarsi attraverso lo specchio che ti viene posto da altri sulla base di quel che di te trasmetti con i tuoi scritti, prosa o poesia che siano. Quando l’analisi altrui è attenta e competente si riesce a trovare di sé stessi qualche chiarimento in più.
      E per questo La ringrazio molto.
      Cordialmente,
      DB

  3. La costruzione di un amore… sì, l’amore irrompe improvvisamente nella tua vita e tu unisci le mani per contenerlo come in un guscio impenetrabile dall’esterno. Tu ci credi e aggiungi giorno dopo giorno dedizione sforzo compenetrazione… tu ti fai guscio di emozioni.
    Il cuore si fa nido e tu muori nel preciso istante della sua disumana distruzione.

  4. Caro Breschi,
    Lei è troppo in alto per me, specialmente come Poeta che, con una generosità inusuale, suscita emozioni sempre nuove, scava dentro di noi, ci stimola e ci ammonisce, ci lusinga e ci apre alla speranza.
    Abbia comprensione per i miei limiti. La ammiro, ma non la merito. Mi tenga, se vuole, umile spettatore dell’ultima fila, sconsolatamente modesto. Domine, non sum dignus.

  5. La rappresentazione della Sikorskaia, che non conoscevo, è leggera, soave, piena di tenerezza, predispone l’animo alla lettura della poesia che non ha deluso, come al solito, le mie aspettative. La scelta di Fossati, con quella che a mio parere è la sua creazione più intensa, completa il tutto. Bellissimo!

  6. L’osservatore diviene osservato dalla sua stessa ricerca..

    E la Luce dirige le tracce di possibili viaggi,
    Perché gli occhi possano poggiare sulla direzione che più li comprenda..

    I curiosi scorci di una finestra aperta gelano per ricordi così vicini,
    Tanto che il calore di un abbraccio è tenue da sentirsi.

    Dentro la stanza una risposta rispecchia sul vetro
    E la luna resta di nuovo fuori dai sogni .

    L’unione vincolante il cuore di sangue scorre
    E la linfa di battiti sfuma in vita.

    Serena

  7. Poeta, la musica che hai scelto parla della ricostruzione d’un amore.
    Mi piace pensare che sia una ricostruzione possibile, in beffa alle notti buie che non ti fanno aspettare l’alba, in beffa all’amarezza d’un amore crollato. Penso, che la più bella ricostruzione sia quella fatta sulla sabbia, perchè dovrai dare molte attenzioni al tuo castello meraviglioso e aggiungere granello su granello, giorno dopo giorno, perchè non crolli. Quest’attenzione, questa cura potranno farti rialzare lo sguardo, puntarlo verso un cielo che ti sembrerà rinnovato.
    La tua lampadina interiore non sarà fioca, ma avrà vivida luce che ti accompagnerà sempre e l’apnea finirà, emetterai quel grido che ti riporterà dove devi essere, dove devi vivere.
    Abbandonerai quel fondo freddo ed inospitale per risalire e riunirti alla creatura con cui vale la pena tentare di condividere la strada dell’esistenza.
    Una nuova vita, che sarà vostra impronta nel mondo, potrà iniziare.

    Grazie Danilo, L’immagine è delicata e non melensa, Fossati dà i brividi, le tue parole sono meravigliose e cariche di speranza, nonostante la malinconia che le pervade. Ammiro moltissimo il tuo talento.
    Annamaria

  8. C’è sempre tanta sofferenza, ma qui anche la speranza, la certezza che avrà fine e avremo il tempo per saperlo e andare fiduciosi… finalmente

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