Ragazza che svelli
l’asfalto ad ogni tuo passo
noncurante del tempo
tu sei il mio tempo
stampato sopra la mia città
come luce di stella che fu.
E l’azzurro che mi accendi
in questo mattino assoluto
è nostro ed è mio ed è tuo
è il senso del cammino
intrapreso quasi per gioco
scordandosi la sua necessità
che ora riscopro santa e bella
nei tuoi occhi destinati
a restituirmi alla vita
sequestrata da troppo pensiero
ricurvo e chiuso
fino all’estradizione di me
sottratto a te
che sei per me lo spazio
da abitare da qui in poi.
E che nient’altro avanzi
ma tutto riposi in me per te
e se proprio dev’essere
che un giorno il moto mai sazio
usurpi questa dolce stasi
il nostro adesso sia il solo resto
in questo mattino assoluto.
Sarà che la città
da cui nacque
gli trattiene da sempre
il cuore in grembo
così che non smetta
mai di amarla.
Gioiosamente ci avvolge nell`azzurro della estate Danilo,con la dolcezza persistente dei suoi versi amorevoli.
Grazie Alberto.
Un caro saluto.
DB
Un testo di profonda intensità, che scava nel vissuto e rivela la parte più importante della vita: l’amore.
Un caro saluto
Grazie Francesco.
Un caro saluto anche a te,
DB
Sempre profondo Danilo! Un piacere leggerti!! Un abbraccio, grazie caro
Rò
Grazie Roberta. Ti auguro una buona estate!
DB