Ad evocare spiriti di carne

George Frederic Watts, Hope (1886); Edward Burne-Jones, The Depths of the Sea (1887)

Distanti saremmo solo se il tempo cessasse
solo e soltanto se ogni senso cadesse
dalle nostre mani che sanno del tempo il palpito

con le tue grandi falcate squarci la tela del nulla
distesa sotto i piedi di noi comuni passanti
su questa terra che popoliamo di fragili speranze
dolci e teneri ripari contro destini aspri e solidi,
ma la fortuna vuole che le tue cosce lunghe e tese
separino il bene dal male, i desideri dalle attese
ma la fortuna vuole che io t’incontrassi,
t’inseguissi, non mollassi, se mai con speranza,
sempre, e infine t’abbracciassi
nel caldo inverno d’una piazza obliqua
che ancora ricordo, che ancora brucia di senso
quanto gli occhi tuoi quando, è raro, mi sorridi
muta e vibrante come cucciola d’uomo malandato.

Ad evocare spiriti di carne – Versione audio:

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6 pensieri su “Ad evocare spiriti di carne

  1. With you…in una strada di una città affollata,distanze insormontabili tra “spiriti di carne”, passanti malandati, senza speranze, né grotteschi sorrisi!?
    I miei occhi, muti di sgomento, osservano, come un cucciolo impaurito, una vita insospettabile.

  2. Bravo, come sai, già conoscevo.
    Per evocare spiriti di carne non basta lo spirito geometrico. Ora la dea ragione vagola nel vuoto: peccato, sembrava una bambina così promettente, ed ora… No, signore Delle Carte, la tua ragione non illumina l’infinito. E’ solo un riflettore che fissa una zona limitata della scena. Blaise l’aveva detto e lo ripeteva nella sofferenza della morte: “Esprit de finesse… Esprit de fineesseee… Esprit de fin…”

  3. Caro danilo
    “se il tempo cessasse”… “ma la fortuna vuole che…”, “in una piazza pulita che ancora ricordo”…E’ molto intensa,la poesia che vive e si attualizza sempre, nella memoria del tempo. Non ci è dato altro, ma il passato ci viene incontro come un fatto indelebile; qualcosa che vive grazie al ricordo.
    Saluti cari e commossi, Giancarlo.

  4. Complimenti e per i contenuti e per la cura della presentazione

    Bellissima poesia (è Tua?)

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