D’improvviso: spossessato
divelto dal peccato
e poi schiantato nell’assenza
oramai disancorato
passo dopo passo, piombo
per le strade roride di grigio
allucino speranze, sbriciolate
come se cercassi un prodigio
da smunte puttane desolate
è un serpente che io percorro
e sdrucciolo, mi alzo, fracasso
la voglia nelle cosce, tronchi e svuoti
desolandoti
in cerca di cimosa sperandoti lavagna
non resta che un libro già iniziato,
ancora una matita e continuo a scrivere.
Dormitura – Versione audio:
E continuiamo a scrivere. Ma la carta è stanca… Più di noi.
e continuo a scrivere…. quanto mi piace questo finale dove la parola,la scrittura assume quella funzione di catarsi…
complimenti Danilo!!! Bellissima