lumina la veste lumina le mani
e lumina lumina il tuo venire,
di chi mi schiaccia le costole
con passi sgraziati che sfregiano il destino,
ma è mai possibile affondare di troppo volo?
Ogni volta che le ali son pugnalate alle spalle;
e mi scopro così bianco da leggermi dentro
il testo fatale che narra il mio canto della pietra
che sogno si fece morbido, folle e savio tra le mani
di chi abusa dell’idea di te, a cui dico
lumina la veste lumina le mani
e lumina lumina il tuo venire,
prima che il re sia morto
e il trono paglia per topi.
lei che impera – Versione audio:
Grazie! è molto bella, la condivido su fb. Mi ci riconosco.
Un saluto, a presto
Rosaria
Buonasera Danilo,
Così densa di colore, molto profonda e l’uso della parola è evocativo, forte nei contrasti di opposti..e nel significato di questo bianco, bellissimo..è mai possibile affondare di troppo volo? – Grazie, proprio bella, si addice pure alla musica ..
A presto,
Adua