Diramano notizie tendenziose
oche selvagge nereggianti il cielo
là dove sei la fedele a me devota
ti ho cercata, sì da bruciarmi gli occhi
ai piedi del mare la tua pupilla si dilata
e gonfia il seno la tristezza che separa
fosse un ponte la lingua tra capezzolo e gola
urlerei d’amore, sì da colmare le distanze
la tua voce è una sonata per archi e fiati
ma stride la nota a ricordarci quel che fummo
tu gabbiano io corvo, un’ala bianca un’ala nera.