Due dite nella cenere
oggi di fumo domani chissà
mi dicono quanto fragile
banale è il presente se pensi
la vita come discesa che riporta
solo ombre nelle lande arredate
da strette di mano e circondate,
e la porta del passaggio auspicato
è figlia del tuo sfondarmi il buio
che m’accerchia, e lo fai con risa,
con grida.
E così oggi mi sei madre,
io che di te nel tempo fui padre.