Non resta che, attraversando la notte, ingaggiare all’alba la lotta con l’angelo imprevisto…
Io vivo, o almeno ci provo,
coordinando i dadi alle stelle,
queste pensate a sorte, una a testa,
per ogni passante sulla terra.
C’è da chiedersi
quanto cielo mi tocchi in sorte
frammisto alla terra umida
che opprimerà le mie ossa, un giorno
quando il dado sarà tratto.
C’è da chiedersi?
Il forse e il certo – Versione audio: