Hai fatto di me una piccola puttana
quando una grande amante sarei, potrei
spudoratamente spirituale, ingovernata
come la voglia nelle tue mani
da cui sguscio come un angelo di cera
anche perché le ali già mi tarpai
in nome di quel pedaggio mondano
che ognuno di noi paga
perché ognuno sia qualcuno, altrimenti vola.
Se ti sguscio, allora è vero
da grande mi hai reso piccola,
se ti sguscio, non hai scuse
quel che resta è un rimpianto indigesto
per te, ché per me è stato un congedo
breve, per un pasto frugale,
ma ora me ne torno a casa.