Salgo, altera lei scende
e nell’attimo nasce un’attesa
come se da sempre mancasse
la scena di me che salgo,
di lei che scende.
Siamo cacciatori che temono
la preda, che si temono preda,
così le palpebre serrate
sono feritoie minacciose
ed è uno strappo violento
lo sguardo che ci restituiamo,
tra le reni l’olio suo bollente
m’incide due cifre da niente.
due cifre da niente – Versione audio: