Dimmi una cosa: se la voce
che mi porti flebile all’orecchio
annunciasse verità che di me
uomo facessero, saresti tu
la donna per i miei incendi?
Violando il fronte dei rimorsi
assisto al maturare dell’occhio
tuo, azzurro come redenzione
e nel tirare a fondo salgo mite,
violando ora divieti d’uscita
dal tuo feudo di signora scarlatta
come il marchio che di noi segna
scadenza e conferma, mia e tua.
Di brivido poi invischia la schiena
quasi fosse un inchino a regina
assisa proprio all’indice del libro
nero di passato, bianco di futuro.
Dimmi una cosa – Versione audio: