lumina la veste lumina le mani
e lumina lumina il tuo venire,
di chi mi schiaccia le costole
con passi sgraziati che sfregiano il destino,
ma è mai possibile affondare di troppo volo?
Ogni volta che le ali son pugnalate alle spalle;
e mi scopro così bianco da leggermi dentro
il testo fatale che narra il mio canto della pietra
che sogno si fece morbido, folle e savio tra le mani
di chi abusa dell’idea di te, a cui dico
lumina la veste lumina le mani
e lumina lumina il tuo venire,
prima che il re sia morto
e il trono paglia per topi.
lei che impera – Versione audio: